Nel panorama cinematografico italiano del 2024, emerge “Zamora”, una commedia che segna il debutto alla regia di Neri Marcorè, un noto attore e comico italiano. Ambientato nella vibrante Milano degli anni ’60, il film racconta la storia di Walter Vismara, un ragioniere provinciale che, a seguito della chiusura improvvisa della fabbrica per cui lavorava, si trasferisce nella metropoli per un nuovo impiego. Qui, il destino lo mette alla prova in un contesto del tutto nuovo e sfidante: il calcio. Walter, che nella vita non ha mai calcato un campo di calcio, si ritrova a dover fingere di essere un portiere per assecondare la passione calcistica del suo nuovo capo, che organizza partite aziendali.
Il film, che prende il nome dal celebre portiere spagnolo degli anni ’30, Ricardo Zamora, esplora con leggerezza e profondità tematiche quali l’adattamento al cambiamento, l’amicizia e la crescita personale. La trama si snoda attorno alle peripezie di Walter, dalla sua lotta interna tra la fedeltà a se stesso e la necessità di integrarsi in un ambiente lavorativo peculiare, fino alla sua rivalità con un collega che minaccia il suo posto sia in campo che nel cuore della donna di cui si innamora.
Neri Marcorè, oltre a dirigere, partecipa al cast del film, che include anche Alberto Paradossi nel ruolo di Walter, e vede la presenza di altri noti attori italiani come Marta Gastini, Anna Ferraioli Ravel e Antonio Catania. La sceneggiatura è frutto della collaborazione tra Marcorè, Maurizio Careddu, Paola Mammini e Alessandro Rossi, mentre la produzione è affidata a Pepito Produzioni con Rai Cinema.
La critica ha accolto “Zamora” con entusiasmo, lodando in particolare l’approccio garbato e poetico di Marcorè, che riesce a rendere il film un racconto di formazione delicato e ottimista, capace di far riflettere sugli aspetti più genuini dell’esistenza e dell’amicizia. Inoltre, il cast è stato elogiato per la sua capacità di adattarsi perfettamente ai ruoli, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e coinvolgente.
“Zamora” è quindi più di una semplice commedia sul calcio; è un viaggio nella Milano del boom economico, un’epoca di grandi speranze e cambiamenti, raccontato attraverso gli occhi di un uomo che impara a buttarsi nella vita, a rischiare e a rialzarsi dopo le cadute, inseguendo il rispetto di sé e degli altri.