Nuova tragedia per i botti, è mancato a 3 anni dopo un infarto fulminante | Il commento: “Fate vedere la foto ai vostri bimbi”
Il Capodanno 2025 ha portato con sé una terribile tragedia: è venuto a mancare a soli 3 anni a causa dei botti scoppiati.
Purtroppo si sa, la notte di Capodanno accadono sempre diverse tragedie a causa dello scoppio dei botti. Quest’anno però, una notizia in particolare ha sconvolto gli italiani e per giorni non s’é sentito parlare d’altro. I botti l’hanno portato via a soli 3 anni, dopo un infarto fulminante per via dei boati.
Una terribile vicenda che dovrebbe far aprire gli occhi alle persone che, durante questa festività, si divertono a scoppiare i petardi in giro per le città.
Le statistiche parlano chiaro: in Italia, negli ultimi anni, sono aumentati i casi di morti e feriti a causa dei petardi e dei fuochi d’artificio illegali. Oltre però agli essere umani, tra le vittime più colpite troviamo sicuramente gli animali. Nella nostra Nazione, ogni anno vengono esplosi migliaia di botti per festeggiare la sera di Capodanno, creando così un frastuono incredibile per gli animali.
Lo spavento potrebbe portarli a scappare per cercare riparo, mettendosi così in pericolo. Anche questo 2025 non ha dunque portato buone notizie.
La terribile vicenda accaduta la notte di Capodanno
Tra le storie più strazianti di questo 2025, troviamo quella che arriva da Brusasco, un piccolo comune alle porte di Torino. Un gufo africano di tre anni ha trovato la morte in circostanze tragiche e proprio a causa delle decine di botti scoppiati nel circondario. Il suo nome era Wilde, e la proprietaria Simona Luca ha voluto condividere la tragedia sui social, con tanto di foto, per aprire gli occhi a tutti quanti. La vicenda si è consumata 25 minuti dopo la mezzanotte, quando i petardi hanno scatenato una reazione fatale nell’animale.
Nonostante il Sindaco avesse chiaramente espresso il divieto di impiegarli, purtroppo molte persone hanno preferito non rispettare l’ordinanza.
Le parole della proprietaria sui social
Simona, distrutta dal dolore, ha dunque deciso di denunciare la crudeltà di queste persone: “Ringrazio tutti coloro che hanno arricchito i nostri cieli di colori e il nostro silenzio di rumore… Il mio 2025 è iniziato male grazie a voi che, fregandovene di tutto ciò che avete attorno, avete avuto i 15 minuti di divertimento… Fate guardare bene questa foto ai vostri bimbi e spiegategli che devono essere orgogliosi di voi”. La foto e la riflessione condivisa sui social è divenuta immediatamente virale e in molti hanno voluto mandare dei messaggi di cordoglio e d’amore al piccolo Wilde.
Un appello che non può passare inosservato; con la speranza che d’ora in poi l’impiego degli anacronistici botti diminuisca sempre più.