Michael Jackson, ad anni dalla tragica dipartita emerge l’audio disturbante: “Potrebbero pugnalarmi” | La telefonata a poche ore dal ritrovamento
Dopo anni dal decesso di Michael Jackson, si è tornati a parlare della sua ultima tragica telefonata. Un mistero che rinforza le teorie più macabre.
Michael Jackson è sicuramente una delle icone più importanti della musica mondiale. Ribattezzato “Re del Pop”, l’uomo è morto nel 2009 a soli 50 anni, a causa di un arresto cardiaco dovuto (ufficialmente) all’assunzione spropositata di farmaci. Dopo anni dalla sua morte, ancora oggi, diversi scettici credono che non si sia effettivamente trattato di un suicidio, o di un incidente.
Proprio in queste ore è sbucata nuovamente la sua ultima telefonata, assai misteriosa e inquietante, collegata anche ad un nuovo caso.
Michael Jackson è stato l’idolo di molti, e la sua musica ha segnato la storia del Pop. La sua voce, unica nel suo genere, ha influenzato molte generazioni, e la sua personalità lo ha reso un’icona a tutti gli effetti. Quando nel 2009 fu annunciato il suo decesso, il mondo intero rimase in lutto per molti giorni.
Ma cosa si nascondeva veramente dietro a quell’assunzione di benzodiazepine?
Il caso P Diddy e Michael Jackson
In queste ore non si è sentito parlare d’altro che del caso Sean Combs, in arte Puff Daddy. Il rapper è stato arrestato il 16 settembre, dopo essere stato denunciato dalla propria ragazza. Da quel momento in poi si è aperto uno scenario terribile, che vedrebbe l’uomo coinvolto in traffico sessuale, possesso illegale d’armi, droga, stupro e violenze su minori. Durante le feste di Combs, molti altri divi di Hollywood sembrano essere stati coinvolti e, per anni, i pochi che hanno deciso di ribellarsi sono morti tragicamente e ‘casualmente’.
Qualcuno ha cominciato a sostenere che anche la morte di Jackson non fosse poi così casuale, e che l’organizzazione criminale di Daddy c’entrasse qualcosa.
L’ultima straziante telefonata di Michael Jackson. Dietro il suo presunto omicidio si nasconde un’organizzazione potente, una lista di politici e artisti coinvolti nel circolo di Jeffrey Epstein.
“Non è il governo, è più che il governo. Non m’importa più nemmeno la mia vita. Io… pic.twitter.com/LazyBHmPz5
— Valentina Federici (@Vale_Rici) September 24, 2024
L’ultima telefonata del Re del Pop
Michael Jackson, il giorno prima di morire, chiamò il proprio manager al telefono, per confessargli di temere che da lì a poco sarebbe stato assassinato. Dalla registrazione è possibile sentire la sua voce terrorizzata e preoccupata, soprattutto per i figli della star. Dopodiché, egli ha spiegato che si trattava di un’organizzazione criminale: “Non è il governo, è più che il governo. Non m’importa nemmeno più della mia vita. Io voglio solo che i miei bambini stiano bene”. E ancora: “Potrebbero pugnalarmi…“. Potete ascoltare l’audio recuperato nel video qui sopra. Ancora oggi però non sappiamo se si riferisse a P. Daddy o a Jeffrey Epstein (un imprenditore e criminale statunitense, il quale fu arrestato per i suoi ‘festini’ scandalosi e illegali e che, successivamente, si suicidò).
Non ci resta che vedere come proseguiranno le indagini e se, effettivamente, quello di Michael Jackson non fu un suicidio.